TRASPORTO SANITARIO NO COVID

ASSOCIAZIONE LORENZO PERRONE ONLUS

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Il progetto

1. I malati di tumore sono persone fragili, spesso immunodepresse, e per questo particolarmente esposte a qualsiasi tipo di contagio. Con l’insorgere della pandemia Covid-19 i rischi per loro sono notevolmente aumentati, soprattutto in quelle situazioni in cui è praticamente impossibile rispettare tutte le norme di sicurezza, in particolare quelle relative al distanziamento. Per i malati oncologici che devono recarsi in ospedale per visite o terapie, e che non hanno un caregiver convivente che può accompagnarli, il trasporto rappresenta un grosso problema (accompagnamenti non sanitari, taxi, o addirittura i mezzi pubblici non offrono le necessarie garanzie di sicurezza).
2. L’obiettivo del progetto Trasporto Sanitario No Covid è quello di garantire ai malati di tumore un servizio di trasporto che riduca drasticamente i rischi di contagio da Covid-19 nei percorsi da e per l’ospedale. Lo stesso servizio di trasporto, inoltre, può essere utilizzato dai pazienti anche in altri contesti a forte rischio, come le tratte da e per la stazione o l’aeroporto per quei “migranti sanitari” costretti a venire a Milano per curarsi.
3. La novità del progetto consiste nell’adozione di tutta una serie di misure di sicurezza (utilizzo di DPI anti Covid per volontari, operatori e utenti, sanificazione della vettura dopo ogni accompagnamento, ecc.), e di procedure operative in grado di ridurre sensibilmente il rischio di contagio. Il progetto prevede anche una formazione specifica degli operatori e volontari, anch’essa mirata a ridurre il rischio di contagio.
4. Da parte istituzionale non esistono servizi strutturati per soddisfare gli specifici bisogni di accompagnamento dei malati oncologici. Alcuni comuni, è vero, dispongono di un servizio di accompagnamento generico gestito dall’Area Servizi Sociali. Questi servizi, però, non sono mai “tarati” sui bisogni del malati oncologici. In questa situazione, le richieste di accompagnamento dei malati di tumore vengono soddisfatte da associazioni facenti parte dell’Anpas, solitamente a pagamento, e da altri enti di Terzo Settore, come l’ALP, che prestano il servizio gratuitamente.
5. Il servizio di Trasporto Sanitario No Covid va ad integrarsi con il servizio di accompagnamento Cuore Rosa (desinato esclusivamente alle donne e organizzato dall’ALP con il supporto dell’Istituto Nazionale dei Tumori). L’azione sinergica degli operatori e dei volontari impegnati nei due progetti consente all’Associazione di dare risposte puntuali alle richieste dei pazienti. I malati che utilizzano i servizi di trasporto, inoltre, hanno la possibilità di accedere, sempre in maniera totalmente gratuita, agli altri servizi erogati dall’ALP attraverso il centro di ascolto La Casa di Lorenzo (in particolare il supporto psicologico).
6. Il servizio di Trasporto Sanitario dell’ALP, inaugurato nel 2017, ha già ampiamente dimostrato la sua efficacia (808 accompagnamenti gratuiti effettuati con l’auto dell’Associazione fino al 31 marzo 2021). Il completamento del servizio, come già esposto, consiste nell’adozione di tutta una serie di misure finalizzate a mettere “in sicurezza” i pazienti rispetto ai rischi di contagio da Covid-19.
7. Fino ad oggi l’ALP è riuscita a dare continuità al progetto grazie all’impiego di risorse proprie (con particolare riferimento all’utilizzo di una quota parte del 5xMille), al sostegno di alcuni imprenditori del territorio (la vettura di servizio è stata acquistata con il contributo di tre aziende di Cologno Monzese), raccolte fondi dedicate e partecipazione a bandi. Per il futuro l’Associazione conta di intensificare le azioni di crowdfunding e potenziare le attività di raccolta fondi nei confronti del mondo profit.