TESSERE LEGAMI – Uno spazio quotidiano di relazione

CENTRO SALESIANO SAN DOMENICO SAVIO

*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Il progetto

1.L’esperienza all’interno della Scuola Secondaria di Primo Grado supportata dall’analisi delle tematiche portate dai ragazzi e dalle ragazze nell’ambito dello sportello di ascolto e dal confronto con gli operatori della scuola, permette di rilevare come i preadolescenti si ritrovino sempre più a vivere fatiche che afferiscono all’area emotiva e a quella relazionale negli ultimi due anni rese ancora più intense dall’esperienza della pandemia da COVID-19
2. I fruitori del progetto sono gli allievi delle scuole secondarie di I° di Arese. Il contenitore quotidiano dove sperimentare ed attivare esperienze di relazione è il doposcuola salesiano, in collaborazione con Cospes Lombardia srl Impresa Sociale, come partner di progetto, gli Istituti Comprensivi di Arese come collaboratori e bacino di utenza di ragazzi e famiglie e Caminante APS come collaboratore esperto in percorsi ludico culturali e laboratori espressivi.
3. L'approccio innovativo risiede nel fatto di utilizzare un "contenitore " ( il nostro doposcuola), già apprezzato da ragazzi e famiglie, come un luogo dove i ragazzi possano riattivare i toni della sicurezza e dell’entusiasmo, della curiosità e della voglia di sperimentazione in modo da riprendere il gusto della vita e ridare alla separazione il suo valore evolutivo attraverso un doppio binario:
- vivendo esperienze quotidiane di relazione, di ricostruzione di sé, di autostima, proponendo, in momenti diversi dallo spazio compiti, attività espressive, motorie e ludiche;
- mettendo loro a disposizione spazi di ascolto per parlare dei propri vissuti e delle proprie esperienze, in un contesto protetto e riservato, come occasione per far emergere le risorse personali necessarie per affrontare le difficoltà quotidiane.
Altro approccio innovativo che riteniamo fondamentale è il coinvolgimento delle famiglie, non tanto e non solo nel processo di apprendimento dei figli, ma dedicando ai genitori momenti e opportunità concrete di sostegno attraverso:
- proposte di esperienze di condivisione e di confronto su tematiche relazionali ed educative, che facciano emergere le fatiche e individuino nuove strategie per affrontarle, con l'ausilio di esperti pedagogisti, accompagnatori, mai giudicanti, del cammino di crescita dei figli;
- offrendo ai genitori degli spazi individuali per confrontarsi su tematiche specifiche che interessano il loro stile educativo.
Infine l'approccio innovativo si concretizza in due attività che coinvolgono sia le famiglie che gli allievi:
- Lo spazio di confronto per accompagnare al meglio la scelta della Scuola Secondaria di Secondo Grado, fornendo criteri per attuare una scelta che sia responsabile, consapevole e condivisa con i genitori;
- due eventi di restituzione dei percorsi proposti attraverso rappresentazioni a tema, scelti tra tutti gli attori del progetto, in cui saranno coinvolti ragazzi, educatori, genitori e docenti.
4. Il progetto tenta di strutturare servizi di sostegno alla genitorialità e gli sportelli di ascolto presenti nelle scuole, a volte frammentati e non coordinati, come attività integrate ed esperienziali, che possano essere prese a modello e duplicate in altre realtà.
5. In quest'ottica il progetto mira a costruire e rafforzare alleanze tra agenzie educative del territorio aresino, con lo scopo di stipulare un patto educativo di comunità su tematiche e problematiche condivise che i risultati del progetto faranno emergere.
6. La sfida più grande è agganciare le famiglie in un percorso strutturato di condivisione dell'agire educativo, in un ambito territoriale dove proposte a spot sono risultate di scarso "apple" e considerate con diffidenza.