Resilio: un viaggio artistico nella Bellezza (IDROL 175)

Fondazione Mus-e Italia ETS

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Il progetto

Il progetto "Resilio: un viaggio artistico nella Bellezza" si svolge nel territorio di Bresso, nello specifico nella scuola XX : è un contesto sociale, economico e culturale tutto sommato positivo per lo sviluppo dei bambini, che hanno risentito tuttavia del periodo di lockdown e di generale incertezza per il futuro. In questo senso, il bisogno a cui Mus-e intende rispondere è la necessità di fornire strumenti cognitivi (resilienza, fiducia, autostima) capaci di rafforzare il benessere psicologico del bambino. Il linguaggio artistico diventa mezzo per ripensare l’esperienza, trasformarla e affrontarla nei suoi momenti più difficili, acquisendo una maggiore consapevolezza e favorendo contemporaneamente l’inclusione dei bambini più fragili.
I fruitori del progetto sono 150 bambini di scuola pubblica primaria, 12 insegnanti e 30 anziani volontari, che sperimenteranno un percorso artistico di 20 incontri da 1h30 per classe ogni anno, condotti da artisti professionisti.
La proposta artistica di Mus-e si basa su una metodologia che prende le mosse dalle teorie di Zoltan Kodaly: secondo il compositore e pedagogo ungherese, infatti, la musica – e l’Arte in generale – dovrebbe essere considerata parte integrante dell’educazione del bambino, che riesce così a esprimere al meglio se stesso e ad aprirsi al mondo che lo circonda.Applicando questa teoria alle più moderne metodologie del Teaching Artist e dell'Inclusive Learning, il linguaggio artistico arriva a connettere in modo profondo e concreto l’avvicinamento all’arte con lo sviluppo intellettuale e sociale del singolo individuo, alle sue competenze estetiche e sociali. Nello specifico, il progetto punta al linguaggio artistico come mezzo principe per poter aiutare i bambini a rielaborare l’esperienza legata al "periodo Covid": tramite un ascolto attivo e grazie alla partecipazione degli insegnanti il bambino verrà aiutato nel rafforzare la sua consapevolezza, la sua naturale resilienza e capacità di gestione del conflitto. Il progetto, inoltre, è innovativo nella misura in cui si inserisce all’interno delle ore scolastiche: l’arte, e il percorso di riflessione che ne deriva, non è percepito dai bambini come qualcosa di disgiunto, di “altro”, ma è parte integrante del proprio percorso formativo, vissuto quindi con la stessa intensità insieme a tutto il gruppo classe.
Il progetto si inserisce pienamente nella progettualità del territorio, perchè pur avendo come spazio privilegiato d'azione la scuola pubblica, prevede dei momenti all'interno dello Spazio Oxy.gen nel cuore dei Giardini della Scienza di Parco Nord, per attività artistiche sul tema del Respiro - sia nell'accezione del Respiro dell’Uomo, sia in quella del Respiro del Pianeta. Prevede inoltre il coinvolgimento, all'interno dei laboratori, di 30 anziani, per uno scambio che sia arricchente e germinativo sia per loro sia per i bambini, valorizzando il più possibile l'esperienza dei primi e la capacità creativa dei secondi.
Il coinvolgimento e la sensibillizzazione delle famiglie e del territorio sull'importanza dell'arte nell'educazione dei bambini punta infine ad una sostenibilità futura del progetto, attivando i soggetti che più si dimostrano ricettivi sul tema con attività di fundraising locale.