*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Il progetto
Il contesto progettuale è quello della città di Vanzago, comune della città metropolitana di Milano che ha fatto registrare negli ultimi anni un progressivo ampliamento della popolazione sia per le dinamiche immigratorie sia per la scelta di molte famiglie di stabilirsi in un comune che garantisce una buona qualità della vita. La popolazione in età scolastica (0-19, ossia dal nido alla scuola secondaria di I grado) è pari al 21%, nonostante si tratti di una porzione rilevante dei residenti non sono presenti scuole secondarie II grado e quella di I grado è immediatamente oltre il confine con Pogliano M., cosa che porta i giovani vanzaghesi a spostarsi oltre il perimetro comunale. Il progetto trova il suo centro nel Polo Infanzia 0 – 6 “Lo Scrigno”, una struttura polivalente, in concessione alla Cooperativa Stripes, che ospita servizi educativi, integrativi e sperimentali per i 0 – 6 anni. Il presente progetto è ideato principalmente per le nuove generazioni (oltre ai bambini dell’infanzia verranno coinvolti i preadolescenti e gli adolescenti tramite le scuole, le associazioni e i gruppi informali) che hanno nelle loro mani il futuro del Pianeta e del territorio. Oltre ai minori verranno poi coinvolti gli adulti che hanno voglia di apprendere qualcosa dalla natura, attraverso percorsi che coniughino conoscenza, condivisione e azione. Oggi lo stile di vita dei minori è molto sedentario, con la concomitante riduzione delle autonomie e l’emergere frequente del Disturbo da Deficit di Natura: una sindrome che colpisce i minori che non vivono il contatto con ambienti naturali e che si manifesta sotto forma di obesità, asma, allergie, stress, disturbi dell’apprendimento, iperattività, affaticamento cronico o depressione. Diventa quindi fondamentale insistere su attività improntate all’outdoor education e alla cura della natura per risolvere queste nuove criticità. La pandemia determinata dal Covid-19 ha avuto conseguenze rilevanti per i minori, privati dei loro spazi comunitari di apprendimento e crescita “naturali”. Vogliamo proporre un fare con la natura, che trova nell’implementazione di un frutteto sociale allo Scrigno un valido pretesto innovativo per creare comunità e migliorare la qualità della vita. Tutto questo sarà possibile grazie alla partecipazione dei minori (target principale) e alla fondamentale collaborazione attiva degli adulti. Così facendo si darà vita a ad un luogo fisicamente e simbolicamente condiviso, secondo una forma di attivismo sociale e solidale. Il frutteto sociale sarà realizzabile grazie al lavoro di collaborazione con la cittadinanza incoraggiato dagli strumenti partecipativi dell’Amministrazione Comunale (nella sua funzione di coordinatore territoriale) e alle competenze delle cooperative partner da anni impegnate in progetti di welfare comunitario. Le attività a carattere ambientale si integreranno in modo complementare con le proposte ordinarie dei servizi e delle associazioni, facciamo riferimento in primis al Polo per l’infanzia “Lo Scrigno” e inoltre verranno attivate collaborazioni con la scuola dell’infanzia “Collodi”, il Centro “E. Beltrami” che comprende dei servizi integrati per disabili, la parrocchia “S.Ippolito e Cassiano”, l’Oratorio “San Giuseppe”, l’associazione “Il Delfino” che si occupa di soggetti diversamente abili, la Fondazione “Ferrario” che accoglie anziani all’interno dell’RSA. I vanzaghesi di più età diventeranno “Artisti la cui matita è la zappa, la terra è la tela e le piante ne rappresentano i colori” (W. Mason). Le attività sono sostenibili nel tempo perchè generano apprendimento di conoscenze e competenze sia tecniche che relazionali e inoltre il frutteto rimane fruibile aldilà del progetto