*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Il progetto
Il progetto verrà implementato nel Comune di Cornaredo, cittadina di 20.800 abitanti alle porte di Milano, dove HPP Italia ha avviato un orto comunitario di 1900 mq per dare la possibilità di imparare a coltivare prodotti sani a km zero con le tecniche dell’agricoltura biologica e sensibilizzare sulla cura dell’ambiente e la sostenibilità. Ogni partecipante riceve un lotto di terreno e avvia, con le indicazioni di un agronomo esperto, la coltivazione di ortaggi biologici. Dal 2018 hanno partecipato al progetto 180 persone, tra beneficiari diretti e indiretti, ed è iniziata una collaborazione proficua e continuativa con le istituzioni, le scuole e l’associazionismo locale. La pandemia ha messo in luce quanto sia importante prendersi cura del pianeta attraverso atteggiamenti responsabili e sostenibili; molti giovani si sono avvicinati al nostro progetto in modo spontaneo, spinti dalla voglia di stare a contatto con la natura e adottare stili di vita sani e sostenibili, attualmente il 25% degli ortisti sono giovani under 35. Con il lockdown molte persone hanno perso occasioni di relazione e di socialità, base del benessere e di una vita serena, e con la DAD molti minori sono rimasti chiusi in casa per lunghi periodi. L’impossibilità di andare a scuola e la riduzione dei momenti di confronto tra pari hanno provocato nei bambini evidenti forme di stress che possono compromettere il loro sviluppo socio-emozionale. Le organizzazioni della società civile sono agenti chiave del cambiamento e hanno un ruolo fondamentale nell’insegnare alle nuove generazioni l’importanza di agire con responsabilità. Agenzie educative nazionali ed internazionali incoraggiano la società civile ad affrontare le sfide globali come la sostenibilità e i cambiamenti climatici, evidenziando come l’educazione sia il cuore dello sviluppo sostenibile. L’Agenda 2030 dell’ONU enfatizza quanto le problematiche della sostenibilità ambientale e socio-economica abbiano bisogno di una trasformazione degli stili di consumo e di produzione per ristabilire un equilibrio tra gli ecosistemi terresti. In particolare il target 4.7 dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS) afferma la necessità di assicurare entro il 2030 “che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili". HPP Italia, convinta che la sostenibilità globale e la lotta al cambiamento climatico passano anche da ciò che mangiamo e dal modo in cui ci nutriamo, ha deciso di implementare le attività svolte nell’orto promuovendo un percorso formativo con l’obiettivo di sviluppare nuove forme di cittadinanza attente all’ambiente e far comprendere l’importanza dell’agire collettivo e della condivisione. La pandemia infatti ha fatto emergere problemi nuovi e le mutate condizioni di vita, studio e lavoro accomunano sia chi è fragile che chi ha maggiori risorse. Il progetto si propone il ritorno ad una nuova apertura attraverso un'esperienza comunitaria destinata a 4 team famigliari (composti da adulto/bambino, ad es. una famiglia o nonno/nipote) e nel contempo a 50 bambini tra i 6 e gli 11 anni. In un orto si possono fare tante cose oltre ad imparare a coltivare le verdure, che poi finiscono nel solito minestrone sgradito ai più piccoli. Si conoscono persone di età diverse, si scambiano esperienze e ricette, se ne inventano di nuove, si crea con il materiale che si trova e non si sciupa niente, si compostano gli scarti in modo da fare tornare gli elementi nel terreno. L’orto diventa così un luogo di apprendimento e creatività aperto all’incontro intergenerazionale, dove adulti e bambini hanno modo di riflettere sugli effetti che i nostri stile di vita e di consumo.