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Il progetto
In Italia la quota di Neet è quasi doppia a quella della media europea (23,4% e 12% rispettivamente), mentre il tasso di dispersione scolastica nazionale si attesta al 13,8% contro il 10,6% della media europea, mentre in Lombardia scende al 12,7%. In generale il primo anno delle scuole superiori continua ad essere, come cinque, dieci, quindici anni fa, il buco nero della dispersione dopo la licenza media e per questo i Neet sono un fenomeno annunciato. È diventato perciò cruciale concentrarsi su ciò che accade alle scuole secondarie di primo grado, dove comincia ad accentuarsi la selettività del sistema scolastico e dove diventa difficile rimediare efficacemente alla perdita del passo. L’associazione opera a Sesto San Giovanni, zona periferica del Nord Milano. La popolazione residente è di 81.896 abitanti con 10.869 soggetti in età scolare (5-19 anni): di questi 3.330 sono preadolescenti (10-14 anni). La percentuale di alunni stranieri nelle scuole di Sesto San Giovanni va dal 23% dichiarato dall’IC Breda al 42% del Rovani, con una media del 32,5%. Nessuno straniero invece alla paritaria Santa Caterina. La dispersione scolastica si configura oggi come un’emergenza nazionale che sta assumendo i connotati di un fenomeno generazionale per la trasversalità geografica e la stratificazione sociale che implica. Un fenomeno che rivela da una parte un problema cronico e strutturale del sistema scolastico da leggersi all’interno di una più ampia e generale “crisi dell’educazione”, dall’altra evidenzia un evidente fallimento sul piano delle risposte. Piuttosto che agire in fase emergenziale l’Associazione propone un modello di intervento basato sulla “promozione educativa che mira al benessere scolastico” che, in quanto tale, è in grado di intercettare quelle potenziali e nascoste fragilità nei ragazzi disinnescando in anticipo gli elementi che possono evolvere in criticità. Il Meglio dopo Insieme (MDI) è un programma extrascolastico che si rivolge alla fascia d’età - stranamente meno presa in considerazione dalla generalità degli interventi sulla dispersione scolastica - quella dei preadolescenti (11-13 anni), che utilizza lo strumento dei compiti scolastici quale strada maestra per trasferire abilità, metodologie di affronto dei problemi, di autovalutazione, di gestione del tempo e delle relazioni con un approccio originale e pragmatico fortemente orientato al problem solving che si rifà al costruttivismo sociale del prof. Marco Vinicio Masoni fondatore del “Centro Formazione e Studio – Laboratorio di Psicoterapia e Formazione”. Non si tratta dunque di "ripetizioni a buon mercato", ma di un lavoro educativo. Costruito con attenzione alla rete che coinvolge famiglie e docenti alla ricerca di una complementarietà e uniformità educativa, accoglie tutti i ragazzi, con scarso o positivo rendimento perché nessuno cresce da solo e mentre il disagio è di alcuni, il bisogno è di tutti. Non è estemporaneo, ma è un intervento replicato e continuativo durante l’anno dunque con maggiori probabilità di assimilazione per l’utenza. E’ leggero e integrato: non aggiunge attività supplementari né per la scuola, né per gli studenti essendo incentrato meramente sui compiti scolastici che andrebbero comunque svolti. Per tutti questi tratti è un progetto innovativo, solido di anni di esperienza, che può integrare o migliorare le carenze del territorio.