La scuola come incontro (IDROL 161)

Associazione Genitori De Marchi APS

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Il progetto

Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un periodo di forte povertà relazionale in cui i bambini e ragazzi non hanno avuto la possibilità di conforntarsi con il gruppo di pari ma solo all'interno del contesto familiare con gli adulti di riferimento.
Per alcuni bambini e ragazzi le uniche occasioni di incontro con i pari sono state attraverso piattaforme digitali che, se da un lato hanno permesso di mantenere un contatto, dall’altro hanno impoverito la relazione da un punto di vista comunicativo e fisico.
Il confronto e il conflitto tra coetanei è fondamentale per la crescita in quanto permette, di sviluppare tutte quelle abilità comunicative, empatiche e di problem solving che vanno a creare la cornice entro la quale i bambini imparano a stare bene insieme.
Grazie a questo i bambini e i ragazzi apprendono come gestire la propria frustrazione e la competizione e come acquisire tutte quelle abilità che da adulti permetteranno loro di sapersi relazionare in modo funzionale.
La scuola è considerata l’agenzia di socializzazione più importante dopo la famiglia in quanto è la prima realtà esterna in cui i bambini e i ragazzi hanno la possibilità di imparare a conoscersi e ad assumere ruoli in contesti nuovi.
Il progetto si svolgerà all'interno delle strutture scolastiche dell'Istituto Comprensivo "Emilio De Marchi" e sarà rivolto alle 38 classi delle due scuole primarie (Scuola primaria Curiel e Scuola primaria De Marchi) e la prima classe della scuola secondaria di primo grado "Gramsci".
Il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
Imparare a riconoscere le proprie emozioni e allenare la capacità empatica.
Sviluppare abilità di cooperazione nel gruppo.
Riconoscere le differenze all’interno del gruppo, valorizzarle e accettarle in ottica di aiuto reciproco e inclusivo.
Favorire il rispetto dei propri compagni, degli adulti e dell’ambiente scolastico
L'attuazione di un progetto che possa aiutare i bambini e i ragazzi a trovare le strategie adeguate e funzionali per ricreare situazioni di gioco e di confronto positivo è l’occasione per ridare alla scuola l’importanza di essere luogo d’incontro.
Un elemento innovativo del progetto è il coinvolgimento delle famiglie, rappresentate dall'associazione dei genitori, che conoscono i reali bisogni dei propri figli e, in collaborazione con gli specialisti esterni e la scuola, possono trovare uno spazio di ascolto e confronto rispetto alle problematiche emergenti.
Inoltre, l'innovatività si percepisce nell'integrazione scuola-territorio: l'iniziativa vuole porsi come un'opportunità formativa e progettuale sostenuta dall'Amministrazione comunale per permettere alla comunità di diventare parte integrante della progettazione scolastica. La scuola, pertanto, sarà una risorsa per lo sviluppo del territorio stesso, evitando il rischio dell’isolamento e dell’autosufficienza.