La Cura che Cura. Coccole a Polpetta… con noi!

Associazione Alberio

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Il progetto

L’iniziativa si rivolge a ragazzi residenti a Paderno Dugnano e comuni limitrofi, nasce volendo rispondere all’incrementato disagio infantile e giovanile causato dalla pandemia. Accanto a ciò si osserva il crescente aumento delle problematiche scolastiche nella popolazione di riferimento, queste si esplicitano ad esempio nel ritiro scolastico e nella dispersione scolastica. Tale esito drammatico vede una causalità complessa che comprende fattori sia individuali sia sociali. Per quanto concerne i primi facciamo riferimento alla fragilità identitaria, emotiva e relazionale del giovane, sollecitata negativamente in questi ultimi mesi dal venir meno dei propri spazi abituali, sia individuali (hobby, relazioni ecc.) sia sociali (scuola, gruppo di pari, ecc.), e delle proprie abitudini e routine. Questi ultimi aspetti si rivelano centrali nella crescita, è di fatto attraverso una stabilità che nella persona può rafforzarsi un senso di sicurezza di sé. L’imprevedibilità del periodo storico ha comportato l’assenza degli abituali punti di riferimento avvicinando i bambini ed i giovani ad un forte senso di precarietà e pericolo. Talvolta ciò si è esplicitato anche nell’esperienza della perdita di persone care e nel conseguente lutto. L’isolamento forzato ha allontanato la maggior parte dei bambini e dei giovani dai gruppi di pari e dal gruppo classe, sottraendoli così dalle dimensioni abituali di confronto e sostegno, questo può aver reso più complessa l’elaborazione dei forti vissuti ed emozioni. È inoltre noto come il gruppo di pari sia fondamentale per una buona costruzione della identità. La pandemia ha inoltre intaccato l’equilibrio economico di alcune famiglie che riversano in forte difficoltà, questa comporta dei cambiamenti anche nelle vite dei ragazzi e diversi sacrifici che possono riguardare i loro spazi. La didattica a distanza, ha peggiorato la propria preparazione scolastica così come si rileva un aumento della psicopatologia infantile. Fruitori del progetto sono bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni collocati presso le Comunità Mamma- Bambino e Minori di Ass.Alberio ed in carico ad altri servizi all’Associazione. Obiettivo del progetto è la prevenzione del sedimentarsi e cronicizzarsi di psicopatologia in tale fetta di popolazione e l’intervento e la cura qualora sia già presente tale sofferenza. All’8 marzo 2020 (giorno precedente al lockdown) si contavano circa 2 milioni di bambini con disturbo neuropsichico diagnosticato (con un rapporto quindi di 1/20, senza considerare quelli non diagnosticati), la pandemia ha provocato un aumento della sofferenza e della psicopatologia ed una domanda crescente agli enti pubblici, diverse ricerche mostrano come tale domanda può esitare in una presa in carico solo in 1 caso su 3, le risorse pubbliche dedicate alla salute neuropsichica dell’età evolutiva sono infatti ridotte e così anche la possibilità di cura. Il progetto vuole intercettare il bisogno presente e poter, per come è possibile e con le risorse che si hanno, prevenire ed intervenire laddove si presenta sofferenza psicologica, non sostituendosi ai servizi territoriali ma piuttosto andando a stabilire una sinergia ed una rete sempre più solida con questi ultimi. Ci si propone di perseguire tale obiettivo proponendo un Centro Estivo presso la cascina Donimpronta. Il Centro Estivo, introdotto lo scorso anno, vuole essere uno spazio di risocializzazione dove bambini e adolescenti possano in sicurezza ed accompagnati da adulti di riferimento reinserirsi nel piccolo gruppo e dedicarsi ad attività ludico ed espressive, vuole accogliere minori provenienti da situazioni di disagio e svantaggio familiare così come bambini e giovani, segnalati dagli istituti scolastici del territorio.