Incontri – Uscire dall’emergenza e ricostruire nuove quotidianità con persone fragili e vulnerabili

Cooperativa Sociale di Servizi Socio Sanitari ed Educativi 3S

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Il progetto

Le azioni progettuali sono mirate ad accompagnare persone fragili e vulnerabili a gestire al meglio l’uscita dal periodo pandemico e il graduale ritorno a situazioni di normalità, pur mantenendo alte le attenzioni. Persone fragili e vulnerabili afferenti a servizi diurni e residenziali hanno subito la pandemia su più versanti:
Sul versante relazionale, in quanto le relazioni sociali si sono congelate
Sul versante pedagogico-educativo, in quanto prima si sono interrotte le frequentazioni dei servizi diurni e poi, attualmente, si stanno ridefinendo tutti i canoni e le metodologie in funzione della nuova quotidianità creata da Covid-19
Sul versante ricreazionale, in quanto tutte le opzioni del tempo libero sono state sospese
Sul versante delle relazioni parentali/amicali, in quanto per le persone inserite in servizi residenziali le opportunità di visita da parte di parenti ed amici sono state ridottissime se non nulle
A ciò è da aggiungere che la pandemia ha messo particolarmente in crisi anche le figure educative e quelle di volontariato in quanto:
Le strutture, le metodologie, gli approcci educativi volti all’autonomia e allo sviluppo di competenze sono stati messi in discussione da quanto la prevenzione Covid-19 ci richiede (si veda ad esempio il tema dell’autonomia sviluppato in gruppo tramite mansioni condivise di spesa, cucina, servizio in tavola…. Tutte azioni che oggi sono diventate vietate o super contingentate a causa delle pratiche di prevenzione Covid-19)
La figura media del volontario/a in ambito socio relazionale è stata completamente azzerata: la pandemia ha accresciuto richiesta e performances dei volontari legati ad ambiti come l’acquisto di derrate alimentari, la protezione civile… ma ha completamente fermato e sopito il volontariato “semplice” dello stare insieme e del fare insieme…. azioni alla base dello sviluppo cognitivo, motorio e sociale delle persone fragili

I servizi offerti da Cooperativa Sociale 3S hanno vissuto appieno quanto sopra delineato e tuttora ne gestiscono le conseguenze quotidiane, senza avere particolari supporti (metodologici ma anche pratico operativi) per porvi rimedio o quantomeno per sperimentarne nuove vie di approccio. Ecco quindi delineare, dalla presente analisi del contesto e del bisogno, le strategie attuative che vogliono porre freno a queste problematiche innescando processi di sviluppo e miglioramento dei servizi, delle competenze educative e delle attitudini e disponibilità legate al mondo del volontariato. Beneficiari risulteranno quindi persone fragili o vulnerabili afferenti ai servizi della cooperativa, personale socio-educativo e pedagogico del territorio, cittadini e cittadine con propensione al volontariato, famigliari delle persone fragili e vulnerabili. L’approccio che si intende mettere in atto è innovativo poiché è la prima volta che si struttura una progettazione sistemica e globale che prenda in considerazione le varie componenti umane che ruotano attorno alla gestione ed alla fruizione dei servizi e delle prestazioni. Si possono riscontrare elementi di sperimentazione e innovazione anche nelle scelte metodologiche di azione, orientate al protagonismo ed alla autonomia dei beneficiari. Questo approccio e le strategie che ne derivano vengono proposte sul bando in quanto non trovano attualmente risposta da parte degli interlocutori istituzionali. Si prevede la possibilità di redigere linee guida e buone prassi dell’agito proprio per metterle poi a disposizione degli interlocutori istituzionali, in grado di acquisirne le potenzialità e le positività e di trasferirle strutturalmente su tutto l’ambito. Il progetto non richiede una sostenibilità nel tempo in quanto le azioni previste sono strutturali, formative e legate alla quotidianità dell’oggi.