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Il progetto
L’ospedale “Salvini” di Garbagnate M.ese ha alle spalle una lunga storia: inaugurato nel 1928, ha contribuito alla nascita e conservazione di un senso di appartenenza e d’identità collettiva. Il nuovo immobile del 2015 è stato concepito come un ospedale in un parco urbano (sorge dentro l’area delle Groane) ed è connotato socialità. La struttura è vissuta dai degenti e dai loro cari, oltre che dal personale, diventando così una città al cui interno si consolida una comunità che cambia nel tempo, ma per cui persiste il tratto della vulnerabilità, generata da un precario stato di salute. L’ospedale è spesso vissuto come un luogo di sofferenza, dove la malattia e i suoi significati conseguenti predominano nell’immaginario collettivo di paura del paziente, di ansia del famigliare e di una routine alienante per il personale. Con la concezione dell’umanizzazione si vuole affiancare alla cura della medicina scientifica il prendersi cura della medicina antropologica.