75 progetti candidati, 44 contributi assegnati. 360.000 euro a disposizione dai trasferimenti 2024 di Fondazione Cariplo… e richieste per più del doppio. Questi i numeri complessivi dei tre Bandi su cui ha lavorato la commissione di valutazione di Fondazione Comunitaria Nord Milano che ha poi proposto al CdA la deliberazione.

Vitali più che mai le nostre comunità, nel proporre una rosa di iniziative che hanno centrato praticamente tutti i sette obiettivi del Piano Strategico della Fondazione, confermando la lettura degli elementi che da tempo si impongono all’attenzione del Nord Milano: nel Bando 1. “A casa tutti bene?”, il sostegno a persone e famiglie che poste di fronte alla disabilità fanno emergere il massimo delle potenzialità, e a caregivers che si fanno carico di affiancare persone malate e fragili; l’attenzione a chi vive ai margini, proponendo opportunità di qualità, non solo soccorso; il coinvolgimento attivo nella comunità di persone con poche competenze e pochi legami. Da rilevare la crescente proposta di attività a favore del benessere mentale di ragazzi e giovani, e a sostegno delle donne in tante sfumature: vulnerabili, anziane, oggetto di violenza (con un progetto focalizzato sulla prevenzione tra gli uomini).

Interessanti anche le iniziative sul Bando 2. “Che bello essere noi!”, che uniscono animazione culturale, attivazione di cittadinanza, inclusione: diverse proposte di lettura creativa del proprio territorio, per rinforzare il senso di appartenenza e l’apprezzamento della storia e del luogo in cui vive la propria comunità, da parte di ragazzi, ma anche di anziani e di chi è arrivato da poco e da lontano. Si fa strada la valorizzazione di strumenti digitali e non mancano certo idee creative sul piano delle performances artistiche.

Sempre più strette le connessioni tra scuole e comunità territoriali nel Bando 3. “Non uno di meno”, dove tra i capofila dei progetti, oltre ai più consueti ETS dediti all’educazione, figurano società sportive, realtà musicali, ACLI, AUSER: segno di una capacità degli adulti di assumere corresponsabilità con le scuole e le famiglie nell’accompagnare i più giovani verso il loro/nostro futuro.

E la sostenibilità? È il filo verde che lega tra loro tutti i bandi: non è (ancora) in primo piano come vorremmo nell’organizzare nuove ipotesi di lavoro. La Fondazione dunque non smetterà di riproporla e di dare rilievo alle migliori pratiche che emergeranno dai nuovi progetti che avviano ora il loro corso.

Al via ora, la fase di raccolta delle donazioni che terminerà il prossimo 26 luglio.