BRACCIALETTI ROSSI EDUF – EDUCARE ALLE FRAGILITA’

ASSOCIAZIONE DELLA COOPERAZIONE LOMBARDA APS - ETS

*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.

Il progetto

La pandemia da Covid 19 ha colpito i ragazzi preadolescenti che potremmo definire “vittime silenziose” del contesto epidemiologico. Il Progetto BRACCIALETTI ROSSI EDUF-educare alle fragilità mette insieme la didattica a scuola e le esperienze extrascolastiche di vicinanza a soggetti fragili. Il pre-adolescente nelle ore di lezione scolastica per un totale complessivo di 10 ore nell’anno scolastico riceverà stimoli a conoscere i limiti e i bisogni delle persone con disabilità e/o fragilità. Verrà accompagnato in questo percorso da insegnanti e formatori. L’obiettivo del progetto è di coinvolgere 150 ragazzi delle terze classi di secondaria, 15 persone con disabilità e 80 persone anziane fragili. Comprendere meglio il mondo delle disabilità e delle inabilità altrui aiuterà i ragazzi a riconoscere e accettare le proprie fragilità (quelle del periodo dell’adolescenza, i disagi giovanili, i rischi delle dipendenze). Tre ICS e due APS creano una rete per attivare una didattica interattiva che prevede laboratori e moduli innovativi per aiutare a riflettere sulla fragilità. Gli studenti verranno coinvolti nel progetto dagli insegnanti nell’orario scolastico, nella quarta sett. di avvio dell’attività scolastica. Saranno presentate anche le ore di attività extra-scolastica guidate dai formatori delle ass. della rete di progetto che i ragazzi conosceranno già in aula o in DAD. L’incontro fra anziani e disabili avverrà con l’aiuto delle associazioni del territorio (ANFASS, Il Torpedone Onlus), che gestiscono CDI, RSA aperte e residenze per persone con disabilità, con cui Ascolom APS e Oeffe APS sono già in rete da due anni. Ciò permetterà di collegare fra loro soggetti non convenzionalmente in rete sul territorio di Cinisello Balsamo: il mondo dell’associazionismo farà da “mediatore culturale” fra questi due mondi così da facilitare l’incontro fra i ragazzi le persone con disabilità e/o con fragilità. La capacità di attrattività e di coinvolgimento verrà potenziata attraverso l’uso dei canali social di Ascolom e Oeffe APS. Gli impatti attesi sono: creazione di una rete fra soggetti non convenzionalmente in rete per queto tipo di sfida educativa - partecipazione attiva e la consapevolezza di sé anche sul piano sensoriale (Goal 03 Europa 2030 SALUTE E BENESSERE) - coinvolgimento di giovani con problematiche e con difficoltà familiari, anziani e soggetti fragili (Goal 10 Europa 2030 RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE) - replicabilità del progetto da parte di operatori sul territorio. Nella fase di avvio del progetto il capofila Ascolom APS si impegna a indire due riunioni di cabina di regia per riunire Oeffe APS, i due ICS Buscaglia e via Zandonai, il CDI e la RSA aperta per focalizzare i diversi soggetti della rete sull’obiettivo dell’educare alle fragilità i ragazzi e per creare il coinvolgimento attivo delle strutture ricettive di anziani e disabili. Si definiranno insieme gli indicatori per la creazione di buone pratiche di progetto utilizzando i moduli di SGQ e di monitoraggio dei processi a cui è sottoposta Ascolom APS in qualità di ente di formazione accreditato di R. L. Si creerà un drive condiviso e un canale You Tube privato dove caricare il materiale didattico. Come indicatori di efficacia abbiamo identificato: il proseguimento da parte del 40% dei ragazzi dell’attività extrascolastica a titolo di volontariato - la compilazione da parte dei ragazzi di un test sulle fragilità, la prosecuzione sul territorio presso gli ISC Costa e Paganelli.