*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Il progetto
Il contesto in cui verrà sperimentato il progetto sarà la Residenza del Sole, gestita dal Consorzio Sociale Residenze del Sole e sita in via Bernini 14 in Cinisello Balsamo. La struttura nasce per rispondere alle esigenze di cura e assistenza della popolazione anziana e di supporto per i familiari caregiver, impegnati quotidianamente nella gestione del proprio parente fragile e non autosufficiente. L’obiettivo generale che intende perseguire il progetto è quello di sostegno ai caregivers. La mission principale della Residenza mira al benessere generale della persona anziana e per raggiungere tale finalità è imprescindibile il sostegno, sia concreto che psicologico, del caregiver, principale figura familiare di riferimento che ruota attorno al mondo dell'anziano. All’interno della Residenza è presente un bar che costituisce un luogo informale di incontro tra gli anziani e i loro familiari. In tale contesto nascerà  una comunità informata di caregiver e consapevole del proprio ruolo.
La pandemia COVID 19 ha portato a chiusura, limitazioni negli spostamenti e l’esigenza di mantenere il distanziamento fisico tra le persone, misure indispensabili per garantire la salute pubblica ed evitare il collasso del sistema sanitario. Tali misure, seppur necessarie, hanno avuto un impatto negativo sulle relazioni interpersonali e hanno fatto sentire ancora più sole le persone che già si sentivano emarginate dalla comunità e affaticate dal carico di cura. In particolar modo la pandemia ha isolato i caregiver di persone fragili e/o non autosufficienti obbligandoli alla realtà domiciliare e alla gestione totale del proprio parente, senza supporto alcuno. Da tale situazione nasce l'esigenza di costruire una rete di caregiver, di alleati, che condividano il loro ruolo di cura e le loro esperienze in un’ottica di reciprocità ; che consenta di non vivere da soli la gestione del proprio familiare, ma di creare una comunità che sia disposta e disponibile all’ascolto, in primis, e all’aiuto, in secundis. L’unione di caregiver porterà conoscenza condivisa e occasioni di confronto su sfide quotidiane, anche tramite la creazione di un blog quale comunità virtuale e l'utilizzo di metodologie innovative, quali team cooking. Per accrescere la forza del gruppo e la coesione interna, i caregiver saranno coinvolti in attività sportive che prevedano il gioco di squadra e in momenti di svago, quali escape room, che consentiranno loro di individuare strategie condivise per risolvere un enigma comune. Il primo obiettivo specifico del progetto sarà quindi quello di creare una comunità di caregiver che si pongano in relazione di reciprocità e di sostegno l’uno verso l’altro e che siano i principali responsabili del loro benessere in un’ottica di cittadinanza attiva.
Saper gestire nel modo corretto il proprio familiare sta anche nel sapersi organizzare ed orientare verso i servizi più adeguati per rispondere ai propri bisogni. Grazie alla proficua collaborazione sviluppata negli anni e il sostegno delle realtà territoriali possiamo costruire un ciclo di incontri formativi. Nello specifico, grazie al sostegno di Cooperativa Arcipelago a marchio ANFFAS, verranno affrontate tematiche di tipo amministrativo che aiuteranno i caregiver di anziani non autosufficienti ad orientarsi nel complesso mondo della burocrazia statale. Insieme ai professionisti della Cooperativa Torpedone verranno approfonditi temi di carattere socio-sanitario tra cui il supporto psicologico ai caregiver, che spesso sviluppano stress correlato alla gestione quotidiana dell’anziano non autosufficiente. Il secondo obiettivo specifico del progetto sarà quello di formazione e accompagnamento dei caregivers di anziani non autosufficienti ad affrontare difficoltà quotidiane.