*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Il progetto
Nell’ordinaria attività di supporto psicosocioeducativo nei confronti delle famiglie vulnerabili è spesso presente un approccio culturale di carattere patogenico, volto a focalizzare l’attenzione sugli aspetti problematici per “riparare” il problema specifico. Diviene di conseguenza quasi naturale inserire in rigidi percorsi “istituzionali” le situazioni di crisi, come se ad una problematica più profonda dovesse corrispondere una risposta più ferma e rigorosa. Nella condizione attuale postpandemica, nelle comunità del nord Milano tale posizione sembra essersi acuita e i servizi alla persona sembrano non essere più in grado di far fronte alle accresciute necessità di supporto, lasciando ai margini e inascoltate le domande di aiuto non urgenti, rischiando che si tramutino in vere e proprie crisi familiari. D’altra parte, le odierne ricerche scientifiche dimostrano come con le famiglie vulnerabili possa promuovere esiti maggiormente generativi un approccio basato sui diritti, sulle risorse, sui punti di forza e di bellezza. Il progetto THE REEF intende operare per la costruzione di una rinnovata visione delle relazioni familiari, offrendo nuove opportunità a famiglie che si trovano in momentanee o più profonde situazioni di vulnerabilità a livello emotivo, relazionale, comunicativo, valoriale, coinvolgendo i componenti della famiglia in un'ottica di co-progettazione, attivando e promuovendo le risorse interne, attraverso dei dispositivi pedagogici di ordine culturale, formativo, consulenziale, utili ad affrontare con maggiore consapevolezza, strumenti e strategie, la condizione di fragilità. Si intende: contribuire alla diffusione di una cultura del benessere della persona e del rafforzamento dei legami familiari, che riconosca i diritti, le risorse e i punti di forza di ciascun individuo e nucleo familiare; favorire il confronto ed il supporto vicendevole tra genitori nello sviluppo della propria funzione educativa, attraverso attività che incrementino le competenze genitoriali e migliorino la qualità delle relazioni; Sostenere i nuclei familiari nell’affrontare i periodi di crisi, accompagnandoli nella ricerca delle risorse, delle strategie, degli strumenti più opportuni per costruire nuovi e più sostenibili equilibri personali e relazionali. Definendo ambiti di intervento per cerchi concentrici, dall’intera comunità locale a genitori che desiderano approfondire la propria funzione a famiglie che vivono un momento di fragilità, le attività del progetto coinvolgeranno, nelle attività divulgative e di promozione di una cultura della salute relazionale, più di 300 nuclei familiari. Si intende coinvolgere di conseguenza, in attività di ordine esperienziale e di confronto, almeno 60 nuclei, ed infine assicurare percorsi di affiancamento ad almeno 10 nuclei. Si è optato per una differenziazione della opportunità offerte alle famiglie allo scopo di sfruttare le potenzialità dei diversi dispositivi pedagogici proposti, offrendo un continuum progettuale tra attività di ordine culturale e di promozione della salute, attività di sviluppo delle potenzialità della comunità locale, attività di "mutuo aiuto" tra famiglie, attività di "presa in carico" e supporto delle situazioni di "crisi", arricchendo le offerte attraverso le specifiche competenze espressive dei partner, allo scopo di raggiungere la cittadinanza con una pluralità di linguaggi differenti ma integrati. La logica “promozionale” evidenziata è stata altresì prescelta allo scopo di creare le condizioni per una prosecuzione di gran parte delle azioni proposte attraverso le risorse attivabili dalla comunità stessa, sia attraverso dispositivi di autoaiuto, sia attraverso interventi a costo calmierato, sia attraverso rinnovate progettazioni.