Il parco delle api: mente e natura

Auser Insieme Volontariato Cologno Monzese

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Il progetto

Cologno Monzese si è collocato ai primi dieci posti per la diffusione del Covid19 sin dall’esordio della pandemia. Al momento attuale sono 170 i cittadini attualmente positivi, 156 si trovano presso il loro domicilio e 14 sono attualmente ricoverati presso le strutture ospedaliere. 238 è il numero totale dei deceduti dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Tra le attività che come associazione abbiamo posto in campo vi è stato il servizio di telefonia di compagnia in collaborazione con la protezione civile sulla base del quale abbiamo potuto evidenziare il bisogno di una risposta all’ansia che tale situazione ha generato nella popolazione anziana ma anche nelle famiglie e nei minori. Da qui nasce l’idea del progetto che si muove lungo due direzioni. 1) L’esperienza di Auser Cologno Monzese dell’apiario, nata due anni fa si è mantenuta nel tempo, ha voluto significare un intervento riguardante l’invecchiamento attivo e creativo delle persone anziane nonché un attenzione alla agenda 2030 che riguarda la cura e tutela dell’ecosistema. Un progetto che ha permesso di mettere in luce come le persone anziane siano “attori” e “protagonisti” nella società.L’apiario sulla spinta delle riflessioni del gruppo dei volontari che lo gestiscono intende aprirsi in una nuova formula volta a riparare un vulnus che le risposte emergenziali sul covid 19 per la tutela delle persone ha comportato. Isolamento, distanziamento sociale, non hanno solo coinvolto le persone anziane, ma i minori e il particolare le persone disabili hanno subito uno shock legato all’ambito psicologico, dovuto allo stress emotivo e alla solitudine, a cui possono corrispondere sensazioni di ansia e depressione. Nasce quindi l’idea del PARCO DELLE API : Mente e Natura. Un luogo dove le persone anziane possono mettere a disposizione il loro sapere per accogliere le persone disabili e i minori in una dimensione intergenerazionale. L’obiettivo è di migliorare la qualità di vita delle persone anziane ma in particolare dei bambini e dei diversamente abili attraverso il trasferimento alle nuove generazioni di valori e filosofie di un differente modello di vita, grazie anche all’importante ruolo culturale, sociale ed educativo che i “nonni” hanno verso i loro “nipoti” anche su questi temi. Nel parco delle Api le persone disabili e i bambini, non solo potranno conoscere il mondo delle api , ma scoprire il ruolo dell’agricoltura periurbana e sperimentare forme di piccola agricoltura, apprendere l’alimentazione corretta, stili di vita sostenibili, comprendere l’importanza della lotta allo spreco alimentare, avere consapevolezza del valore della sostenibilità, superamento della solitudine. Parlare di bambini, di persone disabili significa anche coinvolgere genitori, famiglie e sostenere in questo modo la diffusione ulteriore di stili di vita sostenibili e etici. 2) La necessità di un aiuto in particolare per coloro che hanno vissuto la paura di morte, di perdita, di solitudine manifestata attraverso richieste di supporto apre alla messa in campo di una figura di supporto, counseling psicologico. Una azione svolta con l’intendimento di non clinicizzare l’esperienza di angoscia, esperienza naturale in una condizione di emergenza. Inoltre ci si occuperà del fenomeno del delirium sul quale abbiamo avuto richieste di informazioni e aiuto.