Il primo nucleo dedicato Alzheimer nella comunità di Settimo Milanese

Fondazione Istituto Sacra Famiglia - Onlus

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Il progetto

Nello scenario della pandemia le persone con demenza hanno rappresentato, e rappresentano tuttora, una categoria a rischio in quanto un anziano con Alzheimer o demenza, spesso presenta altre patologie croniche, come il diabete, l’osteoporosi, l’ipertensione, alcune delle quali correlate a una maggiore letalità del virus Sars-Cov-2.
All’inizio del 2020 la RSA di Settimo ha deciso di dedicare un nucleo (20 posti) agli ospiti con Alzheimer; dopo la prima ondata di Covid-19 tutti i posti letto disponibili sono stati occupati da anziani con Alzheimer o demenza, in quanto soggetti più fragili e che richiedono una maggiore assistenza da parte dei caregiver. Alla luce di questo bisogno, la sede di Settimo Milanese ha deciso di investire nell’avvio di un ulteriore nucleo Alzheimer.
L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire ad incrementare e migliorare la cura degli anziani con Alzheimer o demenza nel territorio nord Milano avviando due nuclei Alzheimer presso la RSA di Settimo e attivando la comunità nella cura e accoglienza degli anziani, anche in un’ottica intergenerazionale. I destinatari diretti del progetto sono tutti gli 80 ospiti della RSA (di cui 40 accolti presso i nuclei Alzheimer) e loro familiari che vedranno migliorata la propria relazione e il proprio benessere grazie alle innovazioni introdotte dal progetto. Fruitori del progetto sono anche 10 operatori e volontari coinvolti nelle attività di animazione e cura, 64 bambini ed educatori presso le scuole dell’infanzia coinvolte e 100 tra rappresentanti di stakeholder locali e membri della comunità (Ats, altri enti non profit che si occupano di Alzheimer e demenza, familiari, etc…) coinvolti nell’Open Day e nelle attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione.
Negli scorsi mesi sono stati progettati arredi che consentano all’anziano con Alzheimer di poter esplorare in sicurezza tutti gli spazi, occupando il proprio tempo in esperienze sensoriali e di relazione, con l’operatore e con gli altri ospiti. Il progetto prevede inoltre l’installazione di sensori letto per rilevamento movimenti e la realizzazione di una barriera nel giardino per evitare l’uscita accidentale degli ospiti con Alzheimer. L’innovazione del progetto non risiede soltanto nella predisposizione degli arredi, ma nell’adozione dell’“approccio capacitante”. Ciò significa fare leva sulle abilità residue della persona per mantenerle e quando possibile rafforzarle, rallentando il decorso della malattia e utilizzando approcci che riducono, nel caso dell’anziano con Alzheimer, la costrizione fisica (utilizzo di sponde ai letti, ad esempio) e l’utilizzo di farmaci. La RSA di Settimo Milanese intende sperimentare questo approccio e darne evidenza nei confronti di tutti gli stakeholder sul territorio durante l’evento di Open Day che vedrà coinvolti direttamente anche gli ospiti e i volontari della RSA.
Unitamente alla predisposizione di spazi e dotazione di strumenti che consentano di gestire al meglio le problematiche degli anziani con Alzheimer o demenza, il progetto intende rispondere al bisogno di socializzazione e relazione degli ospiti della RSA di Settimo Milanese, che nei mesi scorsi, a causa della pandemia, è stato sacrificato.
Per Fondazione Sacra Famiglia la cura infatti non si esaurisce all’interno della RSA, ma coinvolge tutta la comunità. Nel contesto territoriale di Settimo Milanese si intende riattivare l’attività di volontariato interrotta a causa dell’emergenza sanitaria. Si prevede inoltre di coinvolgere due scuole dell’infanzia (Scuola materna S.Giuseppe e Santa Maria nascente) in laboratori a contatto con gli anziani della RSA per attivare uno scambio intergenerazionale che porti benefici a entrambi.