*SOLO PER I PROGETTI IN FASE DI RACCOLTA: l’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Il progetto
La grave crisi sanitaria che stiamo vivendo ha accentuato fatiche e malesseri già presenti e prodotto nuove forme di disagio in tutti i cittadini. Tant'è che si inzia parlare di "[...]sindemia: l’epidemia cioè non è soltanto sanitaria, ma ha ripercussioni economiche, emotive e culturali tali da agire come un moltiplicatore senza precedenti del malessere psichico. Un male che non sembra guardare in faccia nessuno e che colpisce sia chi ha avuto il Covid sia chi invece non si è ammalato. Metà delle persone contagiate manifesta disturbi psichiatrici con un’incidenza del 42% di ansia o insonnia, del 28% di disturbo post-traumatico da stress e del 20% di disturbo ossessivo-compulsivo. [...] Fra i familiari dei circa 86.000 pazienti deceduti, almeno il 10% andrà incontro a depressione entro un anno." (da: "Covid, l'altra pandemia: il virus ha portato 1 milione di nuovi casi di disagio mentale" di Valeria Pini - La Repubblica 27/1/2021). In modo particolare le famiglie che vivevano in situazione di fragilità già prima della pandemia, sono risultate particolarmente colpite dall’aumento dell’isolamento e dalle condizioni di limitazione delle libertà personali. La Cooperativa Sociale “La Grande Casa” onlus, che da più di trent’anni opera sul territorio di Sesto San Giovanni, in servizi e progetti a favore di minorenni e famiglie, ha avvertito in questi mesi il crescente bisogno di supporto, sostegno e accompagnamento in molti dei nuclei incontrati.
La fine di questo difficile momento sembra non essere così lontana grazie al prezioso contributo della scienza e della campagna vaccinale ma la speranza di riuscire a sorpassare questo periodo e di fronteggiare la fase di ripartenza, senza lasciare indietro nessuno, dipenderà anche dalla capacità delle comunità di ricostruire legami solidi di vicinanza e di reciproco mutuo aiuto, dopo una lunga fase di lontananza che ha minato le sicurezze e reso più delicati gli equilibri personali e famigliari. Per andare in questa direzione, senza mancare alla giusta serietà e attenzione che l’emergenza richiede, sembra però opportuno e necessario riacquisire un po’ di leggerezza, rispondendo così al forte bisogno di serenità e voglia di sorridere che si percepisce nella società. Sorridere per l'altro contribuisce al potenziamento del sistema immunitario e aumenta i livelli di endorfine e ossitocina che sono gli ormoni del benessere.
Il grande cantautore milanese Enzo Jannacci scrisse, negli anni ’70, “E la vita, la vita”, brano celeberrimo portato al successo dal duo comico Cochi e Renato. Il brano, al di là dello stile ironico e scanzonato proprio dell’autore, racconta in fondo una filosofia di vita. Le difficoltà vanno affrontate senza smarrire la voglia di godersi ciò che la vita comunque è in grado di offrire grazie alla sua straordinaria bellezza. Per farlo, a volte, bastano piccoli accorgimenti e soluzioni, anche semplici, che ci permettono di metterci al riparo dalle fatiche e dalle ingiustizie che dobbiamo affrontare.
Il progetto “E la vita” cerca di venire incontro ai bisogni delle famiglie, incontrate nel corso delle attività quotidiane sui territori del Nord Milano dalla cooperativa sociale “La Grande Casa”, e al loro desiderio di riprendere in mano la propria vita, offrendo opportunità di sostegno e sollievo e occasioni di vicinanza tra persone e famiglie, con lo scopo di riattivare legami e ripristinare il benessere individuale e sociale. Piccoli e grandi ombrelli per proteggersi e ricominciare a guardare il futuro con rinnovato ottimismo.