Protagonisti con lo sport. Sperimentare inclusione e raccontarla

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Il progetto

Il progetto prevede la diffusione e l’aumento di opportunità aggregative positive per soggetti fragili.
Verrà utilizzato il tema dello sport, funzionalmente, come strumento di promozione del benessere psico-fisico, lotta agli stereotipi di genere e, soprattutto, sviluppo di comunità inclusive e solidali. Il progetto si svilupperà a Cinisello Balsamo, in un contesto territoriale e sociale non privo di complessità: una popolazione di circa 75 mila persone di cui il 18% di diverse etnie e nazionalità; una forte presenza di intersezioni di varie fragilità, dal disagio psichico, alla disabilità e alla povertà. L’anno appena trascorso ha accentuato una crisi legata all’accessibilità verso opportunità e percorsi di crescita: le persone appartenenti a categorie fragili, lo sono diventate ancor di più, isolate, costrette dalla pandemia alla distanza sociale, private dei pochi momenti e spazi facilmente accessibili (chiusura dei centri di sostegno, interruzione dell’attività sportiva, delle attività in oratorio, dei percorsi formativi esterni all’ambiente scolastico). La diffusione del Covid-19 ha gravemente impattato, quindi, sul tessuto relazionale e connettivo del territorio, impedendo di fatto, di coltivare la partecipazione e il senso di comunità oltre che di percepirsi all’interno di una rete di relazioni solidali, di aiuto e di cura. In particolare, le persone con disabilità non hanno potuto accedere per molto tempo a opportunità per loro fondamentali, con il risultato che la gestione della loro quotidianità è ricaduta nella maggior parte dei casi quasi interamente sulle singole famiglie. Si desidera intercettare il bisogno di relazione delle persone più fragili, proponendo delle esperienze che possano offrire un contenitore di rielaborazione emotiva dei vissuti legati alla situazione pandemica, oltre che un contesto di gruppo in cui ripensare e risperimentare la propria socialità in maniera protetta. Non solo esperienze di condivisione “fisiche”: la condivisione del vissuto, l’esternazione di cambiamenti, paure o speranze attraverso la lente dello sport (metafora di comunità e palestra di vita), potrebbero essere strumento con cui costruire, saldare o ricreare legami di comunità. La finalità progettuale è volta quindi al contrasto, tramite processi di inclusione e coesione, delle dinamiche che allontanano i più fragili da percorsi di crescita sociale e opportunità positive.
Si intende sviluppare azioni in grado di migliorare la loro qualità della vita, aumentando le loro competenze, attitudini e capacità in ottica di sviluppo di autonomia e integrazione nel contesto sociale e territoriale di riferimento, da una parte, e offrendo occasioni di sperimentazione di socialità e inclusione, dall’altra.
I beneficiari principali delle iniziative proposte saranno, quindi, persone che si trovano in situazioni di fragilità, persone con disabilità, famiglie in difficoltà economica e/o con elevati carichi di cura, bambini e ragazzi da accompagnare nelle difficoltà connesse allo stato di pandemia, Neet, e tutte le persone a rischio di esclusione sociale. Le attività cercheranno sempre di mettere in forte relazione le persone fragili con il resto della comunità: questo per permettere a tutti di sperimentare situazioni di inclusività: sentirsi accolti ed essere accoglienti.
Le azioni saranno: Eventi ludico sportivi di promozione della pratica sportiva, giornate di gioco e scoperta di sport meno noti, feste dello sport, allenamenti aperti a tutti, incontri di approfondimento dedicati alle famiglie sui benefici dello sport per l'educazione, salute e sviluppo di comunità, laboratoro di produzione podcast Racconti di Sport ideati dai beneficiari