Il progetto è volto all’implementazione di alcune competenze specifiche delle famiglie che fanno parte della Fondazione CondiVivere e ad offrire opportunità di sostegno ai familiari (genitori e fratelli) in qualità di caregivers impegnati con persone fragili o non autosufficienti, partendo dal presupposto che Fondazione CondiVivere unisce, sin dal 2011, proprio le famiglie, con una finalità di mutuo aiuto e facendosi garante di una continuità progettuale del proprio approccio, anche in vista del “dopo di noi”. Fondazione CondiVivere è, infatti, “fondazione di famiglie” i cui soci fondatori sono le famiglie stesse, ispirati e guidati dagli studi e dalle ricerche del prof. Nicola Cuomo sul ruolo della famiglia con soggetto disabile in vista poterlo pensare autonomo e indipendente, in un percorso di sostegno alla persona, in cui questa possa decidere autonomamente di vivere nel contesto in cui ha intessuto la sua vita relazionale, ha trovato una sua collocazione professionale e passa il suo tempo libero. Per queste ragioni, in base agli obiettivi che guidano le azioni della Fondazione è data priorità costante alla formazione alle famiglie, all’aiuto reciproco, alla condivisione di un metodo educativo comune capace di rendere le famiglie partecipi e vicine. Gli interventi specifici di psicologi, educatori e pedagogisti, organizzati in momenti periodici e costanti di confronto, sono indirizzati a questa tipologia di sviluppo di dinamiche interne al nucleo familiare stesso. A quanto già esposto, si aggiunge la necessità di contrastare l’isolamento lamentato dalle famiglie accresciuto durante il periodo pandemico, costruendo occasioni condivise gratuite o a basso costo attraverso l’attuazione di: esperienza di vacanza, serate di incontro/eventi culturali, attività di sostegno alla genitorialità, incontri formativi e informativi aperti a tutti, organizzati con i soggetti sostenitori. La strategia del progetto intende attivare le potenzialità di un gruppo di soggetti sostenitori già collaudato con diverse realtà del territorio in cui si concentrano le attività della Fondazione. L’obiettivo del network sarà di aumentare il numero degli stakeholder, allargando la platea di beneficiari diretti e indiretti in particolare attraverso l’effetto delle iniziative aperte a tutti, che saranno divulgate mettendo in atto strategie di comunicazione che sfruttino i contatti di tutti i sostenitori in rete. Il progetto vorrà, quindi, offrire nuove opportunità: – agli stakeholder interni alla Fondazione, nella continuità del progetto formativo offerto, ma allargando e arricchendo le attività di supporto formativo/pedagogico e psicologico ai caregivers tutti (genitori e fratelli delle persone disabili) attraverso attività specifiche e incontri periodici, ma che non incidano sul costo dei servizi offerti, evitando quindi un aumento delle rette richieste alle famiglie – agli stakeholder esterni alla Fondazione, ossia famiglie del territorio con persone disabili o non autosufficienti, ai quali verranno proposti incontri formativi e di supporto alla genitorialità, oltre che attraverso tematiche di carattere culturale e sui diritti civili – alla cittadinanza tutta creando attività aggregative (es. grazie alla collaborazione con Associazione Culturale Agorà, Nuovo Armenia e altri soggetti sostenitori) in cui coinvolgere tutti i beneficiari diretti e indiretti nel loro insieme, immersi e attivi nella comunità locale.



È possibile effettuare donazioni tramite bonifico sui conti correnti della Fondazione, con l’indicazione esplicita del nome del progetto e/o ente promotore nella causale:

BANCHE DI RIFERIMENTO:
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MILANO
IBAN: IT43 H084 5320 7060 0000 0023 565

CREDITO VALTELLINESE
IBAN: IT34 S052 1620 7010 0000 0002 372

INTESA SANPAOLO SpA
IBAN: IT44 U030 6909 6061 0000 0001 668